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venerdì 3 febbraio 2017

SOLDATI - ANDREA PARODI


⭐⭐⭐⭐⭐
(LIFEGATE MUSIC - 2007)

Secondo  disco del "nostro"  Andrea Parodi questo SOLDATI è un disco che ci lasciò, all'epoca,  in trepida attesa per lunghi mesi. Sempre in procinto di uscire veniva via via posticipato. Ma, col senno di poi, se l'attesa fu lunga, certo non passò invano. SOLDATI è un disco curato in ogni dettaglio e contiene canzoni splendide come l'iniziale PANE ARANCE E FORTUNA, PER NON SENTIRSI SOLI, TANIA LA GUERRIGLIERA, SCAVANDO LA MIA FOSSA per citarne alcune. Prodotto in collaborazione con il canadese Bocephus King (che partecipa attivamente anche in diverse canzoni) vede la collaborazione di diversi artisti come Jono Manson, Claudio Lolli, Laura Fedele, Marino Severini, Luca Ghielmette, Massimiliano Larocca. Ricordo con grande piacere questo disco e quel periodo "storico".  Noi "tonnuti" portammo Andrea a suonare nella nostra Cabiate e celebrammo così un disco e un amico: uno dei "nostri".





(Recensione tratta da IL TONNUTO 74 - Giugno 2007)

Finalmente!!
Dopo 5 lunghissimi anni di attesa ecco arrivare nei nostri lettori  compact-disc il “mitologico” SOLDATI opera seconda del nostro amico ANDREA PARODI.
Se vendesse una copia dell’album per ogni volta che gli è stato chiesto: “Allora quando esce il disco?”, beh, probabilmente sarebbe disco di platino nel giro di un paio di ore. Perché, io per primo, ogni volta che periodicamente ho incontrato Andrea nel giro degli ultimi tre anni, gli ho sottoposto la domanda di cui sopra come prima cosa.
Con certezza è il disco che si è fatto più attendere nel corso della mia “carriera” di ascoltatore… non essendo fan di Brian Wilson & del suo SMILE… c’è da potermi credere, sulla parola.
L’avevo promesso all’amico Andrea, quando il disco sarebbe uscito sarei andato direttamente da lui a prenderlo… detto e fatto se è vero che poco meno di 48 ore dopo l’annuncio dell’uscita dell’album già stringevo tra le mani la mia copia “autenticata”… si ricorderà, l’amico Parodi il piccolo disguido del ristorante “cinese”, e meno male che Cantù non è Milano!!
Comunque sia, la definizione “mitologico” non è affatto azzardata: attorno a quest’opera si era ormai creata una sorta di “mistificazione” e il fatto di averlo avuto nel cassetto per 5 lunghi anni non deve essere stato facile da “gestire”, nemmeno per il suo autore.
L’attesa è quindi conclusa e, grazie al supporto dell’emittente radiofonica LIFEGATE & alla Venus Distribuzione, SOLDATI è ora una splendida realtà.
La presentazione del disco è avvenuta domenica sera 17 giugno scorso durante un concerto live nel locale canturino ALL’UNAETRENTACINQUECIRCA,  come una seconda casa per il nostro amico Andrea.   Alla serata non potevamo mancare, ovviamente, noi amici del TONNUTO.
Siamo partiti così io & FaZ… un po’ come Starsky & Hutch, ma anziché con la Ford Torino rossa con la striscia bianca siamo giunti nella capitale del mobile con la più “tranquilla” Twingo “violetta” & senza pretese. Giusto il tempo di arrivare, parcheggiare a circa 500m dal locale ed aprire le portiere che Giove Pluvio & Incazzato come una Bestia Rara lasciava venir giù acqua a catinelle e via di corsa tra Santi & Madonne siamo arrivati, tranquilli & masarati.
Abbiamo avuto il tempo di salutare gli amici Max & Claudia, Marco Python e poi ci siamo fatti autografare dal nostro Parodi due copie del cd (x Clara & Paolino, e il FaZ per lui medesimo) più la locandina stampata bellapposta  per l’uscita del disco.
La PARODI BAND si è presentata con la seguente formazione: Parodi chitarra & voce, Python chitarra & cori, Livio al basso e Malavasi alla batteria.
Ottima la resa delle canzoni partendo dall’iniziale IL KILLER DEL TENNESSEE, rimembranza del primo disco e via di seguito con canzoni che, ha detto Andrea Parodi, già andranno ad essere registrate nel corso dell’estate per comporre  il prossimo album che vedrà la luce quanto prima. C’è da credergli, visto l’efficacia del suono della band così composta… la scelta non può che essere condivisa.
Spazio, ovviamente, anche alle canzoni di SOLDATI con un’esplosiva versione di PANE ARANCE E FORTUNA.
Al nostro tavolino si sono poi uniti intorno il nostro Grande Max , Luca Dai & Paolo Pieretto giusto il tempo di qualche scambio di opinione e giusto il tempo di rimembrare l’house-concert del 10 giugno.
Poi, tra una canzone & l’altra, un sambuchino & una birretta ci siamo ricordati che l’indomani si era di nuovo in servizio. A malincuore abbiamo salutato la compagnia e ci siamo dileguati nell’umida notte canturina felici & contenti di aver condiviso l’ennesima bella esperienza con questi amici, grandi musicisti, artisti, cantautori… & bravi ragaz!!


SOLDATI si compone di 16 canzoni per un totale di 63:18 di pura musica cantautorale; tutte le canzoni sono composte da Andrea Parodi ad eccezione di TANIA LA GUERRIGLIERA canzone di  Suni Paz mentre in  RAGAZZO PADRE collabora alla stesura Jackie Leven, in e in SCAVANDO LA MIA FOSSA collabora alla stesura dei testi colui che ha prodotto il disco, ossia il canadese Bocephus King.
Semplicemente stupendo il packaging che Parodi ha scelto per presentare il suo lavoro.  Una confezione a cofanetto con l’interno apribile a tre ali di cui una contenente i testi, e un’altra il disco.
La dedica ai nonni è veramente suggestiva ed emozionante, degna di un uomo vero, che non dimentica la strada da cui è venuto.
Queste, nel dettaglio, le canzoni:
1) PANE ARANCE E FORTUNA - Apre il disco ed ha l’indubbio merito di aprirlo alla stra-grande, Andrea l’ha eseguita dal vivo l’altra sera a Cantù e mi ha ancor maggiormente convinto. Questa, signori, è una canzone degna del song-book di un grande. Una ballata limpida, con un ritornello “Santa Lucia / Prega per noi …” che è davvero irresistibile e resta subito lì sulla punta della lingua. Una delle migliori canzoni del disco. Collabora alla voce Jono Manson, amico di vecchia data di Andrea.
2) FIUME SOLITARIO - Si parte come se ci si trovasse in uno spaghetti-western, e poi il ritmo non cala di un soffio. Anche in questo secondo episodio del disco il refrain “Ahi-aia-aia-ahi… forse un giorno capirai (…)” è di quelli che restano incollati alle orecchie e, quindi, un passaggio che ti resta in mente subito e che poi ti ripeti mentre sali in macchina, ti fai la barba o… altro.
3) PER NON SENTIRSI SOLI – Inizia come una tenue luce soffusa, è il maestro Claudio Lolli a dettarne i “brumosi” umori. E, ovviamente, questo è il valore aggiunto ad una composizione che già di suo si può definire stupenda. Una delle perle assolute del disco che, dopo tre canzoni è già in “atmosfera”.
4) SUSSURRI E GRIDA – Una canzone di “soldati” & di guerra. Partecipa (alla grande) Laura Fedele che nel contro-canto rende al massimo l’effetto  del ritornello “Lo straniero era Dio, ed io non c’ero”; appare per la prima volta una fisa e il quadro è fatto.  Nel coro “Dei Soldati”, oltre a Parodi anche l’amico Max Larocca. Questa canzone chiude il poker iniziale e, come le precedenti è ottima & oltre.
5) QUANDO MARIA NON C’ERA – Dell’intero “lotto” questa canzone è quella che ho trovato meno in sintonia con le altre. Ma è, ovvio, un parere del tutto personale. Pare un po’ sfilacciata dal resto del disco. Poi nella pratica  è di sicuro la più ballabile, certamente la più rock-pop & anche la più orecchiabile, se volete. Ma le prime quattro sono, sempre a parere mio, ben altra cosa.
6) ROSA – E’ un vero “gioiellino” questa canzone a ben sei voci. Partecipano, oltre ad Andrea, Larocca, Bocephus King, Samantha Parton, Marino Severini & Claudia Pastorino. E’ una delle migliori composizioni del disco ed ha un’esecuzione veramente perfetta dove le diverse voci dei protagonisti si intersecano a meraviglia.
7) RAGAZZO PADRE – E’ una bella ballata arricchita di suoni particolari e che vede la partecipazione di Luca Mirti (Del Sangre) ai cori.
8) TANIA LA GUERRIGLIERA – Canzone scritta da Suni Paz per ricordare Tania, la guerrigliera, unica testimone femminile della spedizione del Che in Bolivia. La canzone è una delle più belle composizioni dell’intero disco. La stessa Suni Paz è presente in voce & chitarra classica, mentre l’immagine della donna in copertina è proprio quella di Tania.
9) LOLITA DI NEW ORLEANS – E’ una canzone dall’animo decisamente meno “impegnato” rispetto a molte altre presenti nella raccolta. Lo si intuisce sin dalle prime battute; resta una canzone gradevole e ben cantata da Andrea.
10) ANNA – Momento riflessivo del disco, questa ballata dai toni in chiaroscuro è semplicemente un capolavoro. Giocata tutta sulla storia di Anna ambientata in una Milano anche questa crepuscolare tra stazioni dei treni, buio, vertigini. Superba!
11) FORMIA HA GAETA MA GAETA  FORMIA NON HA – Si apre con la voce possente e vigorosa di un altro ospite di “lusso”,  Luigi Grechi. La canzone si snoda attraverso un percorso del tutto particolare, tra racconti del passato e la tiritera “La luna cade… il sole sale”  che la rende assolutamente piacevole.
12) HOTEL EST -  Nelle sue primissime strofe  questa canzone sta a SOLDATI come SUMMER ON A SOLITARY BEACH sta a BANDIERA BIANCA. Una canzone che evoca ricordi di un’estate al mare, tra cuori che si rincorrono & passatempi tipici del luogo e della stagione. Poi la vicenda amorosa che si cela dietro si chiude tra i “… vicoli dietro la Stazione…”
13) SCAVANDO LA MIA FOSSA – Questa canzone vede come ospiti Luca Ghielmetti cantautore di Valmorea e Laura Fedele già precedentemente incontrata nel corso del disco. Così con questo trio di voci (assolutamente efficace, nella sua parte, quella di Ghielmetti)  ci si può permettere anche di parlare di un tema così “jettante”. Bella & singolare.
14) PRESSAPPOCO TRENT’ANNI – La mia prediletta. In assoluto. Una canzone che ha l’ausilio di suoni sintetizzati ed effetti vari & diversi che vanno ad arricchire il tappeto sonoro (già vasto) che Parodi ha presentato nel suo disco. E’ una sorta di preghiera sussurrata, quasi una nenia, assolutamente affascinante e che lascia spazio alle più diverse riflessioni ma, anche, interpretazioni. Capolavoro!!
15)TRESENDA ’43 – E’ un’altra storia dei tempi della guerra. Arriva dritta dritta dai ricordi della nonna di Andrea, che ha vissuto in quegli anni tra Teglio e Tresenda, lì in Valtellina, punto nevralgico ai tempi del fascismo. Storia bella ed evocativa musicata e cantata in maniera impeccabile. Al più volte ripetuto ascolto mi ricorda un incrocio di vie dove un Massimo Bubola potrebbe benissimo  incontrare un Ivan Graziani mentre passa lì nei pressi il buon Faber.
16) NONNO – Canzone con una dedica tutta speciale di Andrea per il nonno. E’ una canzone dolcissima & evocativa. Bella ed emozionante vede il violino  sottolineare i passaggi maggiormente significativi:  è proprio una bella canzone tanto da poter credere veramente che, se esiste qualcosa, di là dove non si torna, e il nonno potesse un giorno ascoltarla… non potrebbe che essere orgoglioso di come suo nipote ne ha tracciato il ricordo.
Abbiamo atteso tanto questo disco ed è scontato dire ora che ne valeva la pena. La realtà è che questo disco è vero & sincero, come il nostro amico di cui attendiamo, a breve, una nuova “avventura” con la sua nuova banda… che magari non sarà così “esotica & variopinta”  come in questo SOLDATI ma che semplicemente macina una grande musica… grande musica!!
Bravo Andrea!


(ANDREA PARODI - PER NON SENTIRSI SOLI)





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