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mercoledì 25 aprile 2018

BRUCE SPRINGSTEEN - WE SHALL OVERCOME: THE SEEGER SESSIONS



⭐⭐⭐⭐⭐

(COLUMBIA  - 2006)


E' il  25 aprile dell'anno 2006 il giorno in cui  esce WE SHALL OVERCOME: THE SEEGER SESSIONS  ovvero il quattordicesimo album registrato in studio da Bruce Springsteen.
Ed è una sorpresa per tutti i fans del Boss. Davvero una Grande Sorpresa.
Springsteen abbandona momentaneamente i tradizionali compagni di viaggio della E-STREET BAND  (con la sola eccezione della violinista Soozie Tyrell e della moglie Patti Scialfa ai cori) e, arruolata un'intera band di bluegrass composta da undici elementi,  rivisita alla sua maniera il songbook della grande Tradizione Folk Americana: canzoni che sarebbero prima o poi state destinate all'oblio e la cui memoria è stata tramandata grazie al lavoro del Leggendario folksinger  Pete Seeger.
Springsteen paga così il suo tributo alla tradizione "folk"  rappresentata, appunto, da Seeger e dalle canzoni che quest'ultimo ha cantanto nella sua carriera.
Il Boss spiazza così i suoi fans ma, allo stesso tempo, consegna alla storia della Musica Made  in U.S.A. uno di quei dischi più belli di sempre.
Scorrono così "traditional" la cui origine - spesso -  si perde nella notte dei tempi e  che il Boss fa rivivere di luce propria come  JOHN HENRY, ERIE CANAL, OLD DAN TUCKER, JESSE JAMES, SHENANDOAH per non parlare del capolavoro di ritmo che è rappresentato proprio dalla canzone WE SHALL OVERCOME e ancora la splendente ballata PAY ME MY MONEY DOWN ma è tutto il disco che suona in maniera davvero perfetta.
Un Disco che ha il merito di riproporre una parte fondamentale  di Storia della Musica Americana e solo uno come Springsteen, che ha nel suo DNA  la musica delle "origini",  poteva accostarsi a tale "totem" senza correre il rischio di servire una "minestra riscaldata".
Disco Prezioso.




(BRUCE SPRINGSTEEN - WE SHALL OVERCOME)











FRANCO BATTIATO - FISIOGNOMICA


⭐⭐⭐⭐⭐

(EMI - 1988)


Il mio disco dell'estate dell'anno di Grazia  1988. 
Uscito nell'aprile di quello stesso anno questo album del Maestro Siciliano Franco Battiato  finì velocemente (e con merito) in testa alle classifiche di vendita.
Nell'estate di quel 1988 ascoltai e riascoltai questo disco centinaia di volte sino a poterne decantare le liriche a memoria pressochè di ogni singola traccia.
Disco dal forte sapore introspettivo e denso di richiami e rimandi al mondo spirituale tipico dell'oriente lo si può considerare un viaggio attraverso "se stessi" nella nostra dimensione "astrale". 
Versi ispirati come non mai danno il là a canzoni come quella che titola il disco, e il capolavoro L'OCEANO DI SILENZIO,  e ancora E TI VENGO A CERCARE, SECONDO IMBRUNIRE, NOMADI  (il cui testo uscì fuori dalla penna di Juri Camisasca) mentre la splendida VENI L'AUTUNNO fu concepita in dialetto siciliano con alternanza di versi in arabo così come arabeggiante é la seguente ZAI SAMAN.
Particolarmente significativa, nel mio percorso personale in quell'anno, risultò la visione delle cose espressa dal Maestro in IL MITO DELL'AMORE canzone che, come una sentenza, descrive le fasi della passione dall'inizio sino alla caduta "il mito dell'amore muore / senza tante cortesie / ti accorgi che è finita / da come cadi nell'insofferenza".
La preziosa sequenza descrittiva, quasi cinematografica,  dei versi iniziali della canzone  SECONDO IMBRUNIRE  "Quei muri bassi / di pietra lavica / arrivano al mare / e da qui / ci passava ogni tanto / un bagnante in estate / Sciara delle ginestre / esposte al sole / passo ancora il mio tempo / a osservare i tramonti / e vederli cambiare / in Secondo Imbrunire. E il cuore / quando si fa sera / muore d'amore / non ci vuole credere / che è meglio / stare soli."   colorò la mia estate così bene che ancora oggi, a risentire quei versi, torno alla mia versione "astrale" 1988 ...  e trovo un secondo imbrunire.
Disco imprescindibile. Per l'Anima.



(FRANCO BATTIATO - SECONDO IMBRUNIRE)