Visualizzazioni totali

sabato 24 giugno 2017

NEIL DIAMOND - DREAMS


⭐⭐⭐⭐

(COLUMBIA/CAPITOL RECORDS - 2010)


Giunti ad un certo punto sembrava che la buona Stella avesse abbandonato il cantautore americano Neil Diamond. Dopo lo straordinario successo arrivato alla fine degli anni sessanta e proseguito calvalcando l'onda lunga di tutti gli anni settanta, allo scoccare del nuovo millennio lo smalto dei bei tempi sembrava irrimediabilmente perso. 
A riportare le cose a posto ci pensò lo straordinario produttore Rick Rubin. Il Re Mida dei produttori americani aveva già fatto un ottimo lavoro con un altro Grande "Vecchio" della Musica Americana: Johnny Cash.
Con Rubin in cabina di Regia Neil Diamond mandò alle stampe due album "leggendari":  12 SONGS (del quale abbiamo già narrato http://idischideltonnuto.blogspot.it/2017/02/12-songs-neil-diamond.html ) e  HOME BEFORE DARK. Se col primo disco Neil Diamond e la sua voce tornarono in auge, col secondo il nostro arrivò addirittura primo nella classifica di vendita di Billboard nella prima settimana del maggio 2008. Mai prima di allora Neil Diamond aveva raggiunto la prima posizione nelle classifiche di vendita.
Così, forte di un consenso popolare senza precedenti, Diamond ottenne dalla Columbia Records il consenso a portare a termine un progetto a cui ambiva da tempo: mandare alle stampe un album di cover, un disco dove poter cantare le canzoni da lui più amate.
Nasce così DREAMS. 
Ad aprire le danze la splendente AIN'T NO SUNSHINE di Bill Withers, quindi una BLACKBIRD (Lennon/McCartney) da brividi. E via via a seguire altri splendidi "classici" come HALLELUJAH del Grande Canadese Leonard Cohen, YESTERDAY (Lennon/McCartney), A SONG FOR YOU di Leon Russel, DON'T FORGET ME di Harry Nilsson, DESPERADO di Don Henley e  Genn Frey, la splendida LET IT BE ME resa celebre dagli Everly Brothers ma scritta in origine dal francese Becaud, e ALONE AGAIN di Gilbert O'Sullivan.
Stellare  e degna di menzione a parte la versione di MIDNIGHT TRAIN TO GEORGIA di Jim Weatherly mentre di un altro immenso artista come Randy Newman Diamond rilegge ben due capolavori: FEELS LIKE HOME e LOSING YOU.
Quindi Neil Diamond celebra se stesso pescando dal suo songbook una perla come I'M A BELIEVER.
Nella buona sostanza delle cose DREAMS è un disco che suona in modo splendido e si ascolta e riascolta con grande piacere. 
La voce calda di Neil Diamond è sempre una garanzia.



(NEIL DIAMOND - LET IT BE ME)





(NEIL DIAMOND - FEELS LIKE HOME + MIDNIGHT TRAIN TO GEORGIA)

venerdì 23 giugno 2017

GOV'T MULE - REVOLUTION COME ... REVOLUTION GO


⭐⭐⭐⭐⭐
(FANTASY  RECORDS)

Questo disco è appena stato mandato alle stampe. E' giovane. Ma è già un Classico.
REVOLUTION COME ... REVOLUTION GO è uscito, infatti, solo lo scorso 9 giugno.
Lo piazzo già nell'Olimpo del TONNUTO perchè questo 17mo disco  dei GOV'T MULE è senza dubbio il più bello della discografia dei MULI.
Un compendio perfetto del credo musicale di Warren Haynes & Co.
Ci voleva proprio l'incazzatura per l'elezione di Mr Donald Trump per tirare fuori il meglio dai Muli. 
Attivi sin dal 1995 i GOV'T MULE affrontano in questo disco il difficile percorso della "rivoluzione". La band nella formazione con gli originali Warren Haynes chitarra e voce, Matt Abts alla batteria, Danny Louis alle tastiere ha trovato in Jorgen Carlsson il bassista che  ha colmato il vuoto lasciato dallo scomparso Allen Woody.
In queste dodici nuove "rivoluzionarie" canzoni c'è spazio per diverse ospitate: quella più celebre è senza dubbio quella del chitarrista Jimmie Vaughan in BURNING POINT.
Ci vanno pesante i MULI e picchiano duro sin dall'iniziale STONE COLD RAGE. Una Macchina del Rock perfettamente a regime che offre splendide prove negli otto minuti della canzone che titola il disco e poi in pezzi "incendiari" come PRESSURE UNDER FIRE, DREAMS & SONGS, nel soul-funk scatenato di SARAH SURRENDER, e ancora in canzoni come EASY TIMES,  e DARK WA THE NIGHT COLD WAS THE GROUD.
Warren Haynes, leader indiscusso della Band,  è uno dei migliori chitarristi al mondo e in queste nuove canzoni lo dimostra ampiamente. 
I Muli sono, oggi come oggi,  una delle Band più formidabili in circolazione. 
Potenza allo stato puro.



(GOV'T MULE - PRESSURE UNDER FIRE)





(GOV'T MULE - DREAMS & SONGS)










(GOV'T MULE - BURNING POINT)







883 - HANNO UCCISO L'UOMO RAGNO


⭐⭐⭐⭐⭐
(FRI  RECORDS)


Corre l'inizio dell'estate 1992 quando il duo composto da Mauro Repetto e Max Pezzali, coordinato da Claudio Cecchetto, sotto la denominazione di 883 domina le classifiche di  vendita in Italia con l'album  HANNO UCCISO L'UOMO  RAGNO.
Per un grande amante del vecchio ragnetto come il sottoscritto c'è subito da gioire fin dalla copertina. Per ovvie ragioni di copyright in quel disegno da dove i due 883 osservano la scena del delitto, dell'Uomo Ragno non vi è traccia. Ma lo stile è proprio quello della Marvel: La Casa delle Idee.
Siamo nel Queens di New York  e lo stile è quello consono e proprio dei Grandi illustratori di Spider-Man: i vari Steve Ditko, John Romita Sr., Ross Andru (per citarne alcuni).
Pezzali e Repetto conquistano subito l'ascoltatore con il loro pop che non ha vie di mezzo e che rappresenta in pieno lo "slang" della gioventù del periodo.
Sin dall'iniziale NON ME LA MENARE i ritmi sono travolgenti. Le successive S'INKAZZA, 6/1/SFIGATO, TE LA TIRI, HANNO UCCISO L'UOMO RAGNO, CON UN DECA, JOLLY BLUE, LASCIATI TOCCARE  formano la scaletta di un album che in poco tempo entra (di diritto) nella storia della musica leggera made in Italy.
Il duo magico si separa nel breve giro di un anno ma Pezzali prosegue l'avventura restando l'unico detentore del "marchio" 883. Così la storia continua ... e arriveranno altre soddisfazioni.




(883 - HANNO UCCISO L'UOMO RAGNO)