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venerdì 23 giugno 2017

883 - HANNO UCCISO L'UOMO RAGNO


⭐⭐⭐⭐⭐
(FRI  RECORDS)


Corre l'inizio dell'estate 1992 quando il duo composto da Mauro Repetto e Max Pezzali, coordinato da Claudio Cecchetto, sotto la denominazione di 883 domina le classifiche di  vendita in Italia con l'album  HANNO UCCISO L'UOMO  RAGNO.
Per un grande amante del vecchio ragnetto come il sottoscritto c'è subito da gioire fin dalla copertina. Per ovvie ragioni di copyright in quel disegno da dove i due 883 osservano la scena del delitto, dell'Uomo Ragno non vi è traccia. Ma lo stile è proprio quello della Marvel: La Casa delle Idee.
Siamo nel Queens di New York  e lo stile è quello consono e proprio dei Grandi illustratori di Spider-Man: i vari Steve Ditko, John Romita Sr., Ross Andru (per citarne alcuni).
Pezzali e Repetto conquistano subito l'ascoltatore con il loro pop che non ha vie di mezzo e che rappresenta in pieno lo "slang" della gioventù del periodo.
Sin dall'iniziale NON ME LA MENARE i ritmi sono travolgenti. Le successive S'INKAZZA, 6/1/SFIGATO, TE LA TIRI, HANNO UCCISO L'UOMO RAGNO, CON UN DECA, JOLLY BLUE, LASCIATI TOCCARE  formano la scaletta di un album che in poco tempo entra (di diritto) nella storia della musica leggera made in Italy.
Il duo magico si separa nel breve giro di un anno ma Pezzali prosegue l'avventura restando l'unico detentore del "marchio" 883. Così la storia continua ... e arriveranno altre soddisfazioni.




(883 - HANNO UCCISO L'UOMO RAGNO)




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