⭐⭐⭐⭐⭐
(SUBURBAN SKY RECORDS- 2025)
Cosimo Bianciardi è attivo sin dal 2015 con il progetto COSIMO BIANCIARDI & INTIMAPSICOTENSIONE.
Con il passare del tempo questo "ensemble" ha intrapreso un percorso musicale molto particolare, che partendo da un rock d'autore, vira verso strade possibilmente alternative sfumando la propria natura a volte con venature jazz, a volte prog a volte elettro-pop.
Il risultato di questi anni di lavoro viene ora sintetizzato in questo "SINGOLARITA' NUDA" che raccoglie in 10 canzoni e poco meno di quaranta minuti di durata tutto il credo del frontman toscano Cosimo Bianciardi.
Con la produzione artistica di Fabrizio Orrigo che presta al disco anche le sue tastiere, con voce e chitarra ritmica di Cosimo Bianciardi e con l'ausilio di Vincenzo Zingaro alle chitarre e cori, Umberto Bartolini alla batteria e percussioni e Luca Cantasano al basso elettrico, prendono forma le dieci tracce di questo lavoro che ci porta dentro un mondo musicale che è sicuramente al limite tra il più puro rock d'autore e in prog-elettro-pop-rock sperimentale.
Lasciano il segno e restano già in memoria dopo il primo ascolto la canzone d'apertura IO (LUNA DI GIOVE) che è una sorta di autoanalisi dello stesso Bianciardi così come la seguente STADI EVOLUTIVI che è invece una sorta di autoanalisi della nostra contemporanea società civile che viene, senza mezzi termini, bocciata su tutta la linea e da questa deriva socioculturale si punta al riferimento con la leggendaria civiltà di Atlantide indicata come più alto grado di evoluzione dell'intelligenza umana.
Densa ballata, quasi una struggente preghiera, è il brano NELLA TUA LUCE che è, a mio parere, l'apice di questo album.
Bella ed evocativa anche ASTROLABIO che è una sorta di ninna nanna cosmica mentre la conclusiva NEBULOSA lascia spazio a riflessioni sui rapporti interpersonali che spesso vengono avvolti in una sorta di nebbia nella quale ci si perde, proprio come dentro una sorta di brumoso mondo.
Nell'album trovano spazio anche due intermezzi strumentali, ENCELADO e ASTEROIDI.
Al tirar delle somme le canzoni scritte da Bianciardi e Orrigo (con l'aiuto in alcuni episodi di Zingaro) si lasciano ascoltare con grande piacere e ci fanno decollare verso un viaggio "spaziale" portandoci effettivamente dentro quell'entità che gli astrofisici ritengono essere all'interno di un buco nero se questo venisse privato dell'orizzonte degli eventi diventando così osservabile dall'esterno, una "singolarità nuda", appunto.
Sperimentale ed evocativo.
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