⭐⭐⭐⭐⭐
(ELEKTRA / ASYLUM RECORDS - 1988)
Nella memoria collettiva uno dei dischi d'esordio più belli in assoluto della storia della Musica D'Autore made in Usa.
Corre l'anno 1988 quando la cantante afroamericana Tracy Chapman nata a Cleveland, stato dell'Ohio, dopo anni passati a cantare le sue storie fra le strade ed i piccoli locali di live-music, raccoglie le storie che racconta da anni e fa il suo esordio discografico con l'album omonimo.
Ed è subito un successo straordinario: la cantante di colore racconta in questo suo primo disco storie di emarginazione, storie di vite sofferte, di vite al margine che, trovano nella sua voce un'autorevole testimone. Armata della sua chitarra acustica la Chapman racconta attraverso un folk che potremmo definire di "nuova generazione" storie "scomode" ma perfettamente aderenti alla realtà delle cose.
La canzone che apre il disco, TALKIN' BOUT A REVOLUTION è un po' il manifesto di questo disco e rappresenta bene il folk "impegnato" della Chapman che in pezzi come BEHIND THE WALL colpisce il bersaglio ben rappresentando la dura realtà del "ghetto".
Memorabili sono anche FAST CAR, ACROSS THE LINE, BABY CAN I HOLD YOU, FOR MY LOVER ma è in realtà tutto il disco nelle sue undici canzoni a funzionare alla grande.
Testimone attendibile di un Sogno Americano sempre più spesso infranto e calpestato nei diritti fondamentali Tracy Chapman regalò alla storia della Musica D'Autore un Disco Prezioso che, negli anni, non ha perso un grammo dello smalto che ne contraddistinse l'esordio.
Folgorante.
(TALKIN'BOUT A REVOLUTION - TRACY CHAPMAN)
(BABY CAN I HOLD YOU - TRACY CHAPMAN)
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