⭐⭐⭐⭐⭐
(WARNER BROS. RECORDS - 1977)
Se il mondo fosse un posto "giusto" Randy Newman e i suoi dischi avrebbero dovuto avere (perlomeno) lo stesso "successo" di quelli di gente come Dylan e Springsteen e altri trascinatori di popolo.
Invece, ingiustamente, il Genio Musicale di Los Angeles è da sempre relegato nel "Limbo" degli artisti Grandi, sì, ma amati più dai critici che dal popolo.
Penalizzato - forse - da una vocalità non all'altezza della sua geniale capacità compositiva, Randy Newman (seppur vincitore di Premio Oscar con le sue composizioni per i film Disney) ha avuto come pochi altri la capacità di descrivere la "sua" America con eguali dosi di realtà e sarcasmo.
Nell'estate del 1977 Newman registra un disco che è un Capolavoro assoluto: LITTLE CRIMINALS. Avvalendosi di musicisti dal valore assoluto come Don Henley, Glenn Frey (pezzi di Eagles), Jim Keltner, Ry Cooder e altri ancora Newman colpisce nel segno con pezzi che vanno dritti nella Leggenda della Musica made in USA come la superlativa SHORT PEOPLE, e altri pezzi memorabili come BALTIMORE, IN GERMANY BEFORE THE WAR, TEXAS GIRL AT THE FUNERAL OF HER FATHER o ancora con la dolcissima I'LL BE HOME dove tutto il suo virtuosismo al piano esce fuori in maniera netta, ed ancora con la canzone dal titolo impegnativo di SIGMUND FREUD'S IMPERSONATION OF ALBERT EINSTEIN IN AMERICA, canzone di grande spessore.
In molti, tra gli ascoltatori americani, non capirono subito l'ironia di una canzone "sottile" come SHORT PEOPLE : e questo malinteso creò intorno all'artista un clima piuttosto ostile. Il tempo mise le cose a posto ma resta, di fondo, che il Genio di Newman resta confinato a Culto per pochi.
Un peccato Mortale.
(SHORT PEOPLE - RANDY NEWMAN)
(I'LL BE HOME - RANDY NEWMAN)
(SIGMUND FREUD'S IMPERSONATION OF ALBERT EINSTEIN IN AMERICA- RANDY NEWMAN)
Nessun commento:
Posta un commento