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sabato 4 febbraio 2017

IL RITORNO DELLE PASSIONI - MASSIMILIANO LAROCCA



⭐⭐⭐⭐⭐

(BANDONE MUSIC -  2005)

Opera prima del cantautore fiorentino Massimiliano Larocca IL RITORNO DELLA PASSIONI è uno di quei dischi che, in caso di partenza, mi porterei sull'Isola Deserta. Canzoni scritte e musicate da Cantautore di Grande Classe questo disco è stato prodotto dallo stesso Larocca in collaborazione con un altro bel personaggio della scena musicale toscana: Gianfilippo Boni. Tra le canzoni che si lasciano ricordare cito, oltre alla canzone che titola il disco, GLI AMORI DEI MARINAI, 1945, NEL NOME DELLA BELLA, IL NINI MUART (tratta da un testo di Pasolini). Collaborano al disco, tra gli altri,  l'amico Andrea Parodi, e Luca Mirti già voce dei Del Sangre. Dopo che la prima tiratura dell'album è andata esaurita Larocca manda in ristampa il cd a cui vengono aggiunte due Bonus Track che erano prima state edite in forma di EP: si tratta di due versioni alternative de GLI AMORI DEI MARINAI e NEL NOME DELLA BELLA prodotte e arrangiante in questa nuova veste da Maurizio Martellini. IL RITORNO DELLE PASSIONI è, in conclusione, un Autentico Manifesto della Musica D'Autore.







(Recensione tratta da IL TONNUTO 53 - Agosto 2005)

di Rho Mauro


Mancavano pochi minuti all’inizio dell’esibizione di Jono Manson nell’ambito della rassegna “Complice la luna” quando l’organizzatore Andrea Parodi ci spiegò che la sera successiva si sarebbe esibito su quel palco un artista bravissimo e al quale è legato da una profonda amicizia; Massimiliano Larocca.
Ci ha fatto sentire un paio di canzoni di Larocca. Sono bastate poche note e la calda voce di Massimiliano a farci innamorare della sua musica.
A causa di un impegno da tempo preso, questo concerto non l’abbiamo potuto vedere, ma subito abbiamo contattato Massimiliano per farci inviare una copia del suo disco.
Abbiamo scoperto così una persona veramente gentile oltre che un cantautore davvero eccezionale.
Nel giro di tre giorni avevamo tra le mani questo suo “IL RITORNO DELLE PASSIONI” disco stupendo, sin dalla sua copertina.
Tredici grandi canzoni, tutte quante belle e senza momenti di “stanca”. Un disco d’esordio che è un piccolo miracolo di cantautorato “artigianale”.
Parodi ci aveva detto di lui un gran bene; solo adesso lo possiamo capire fino in fondo. E sottoscriviamo in pieno.
Un disco di tale “spessore” quest’anno non l’avevamo ancora sentito.
La scoperta di questo cantautore è stata una graditissima sorpresa che ha, oltretutto, sovvertito l’ordine dei nostri album preferiti di questo anno di grazia 2005.
Un capolavoro; questo, in breve è  “IL RITORNO DELLE PASSIONI”
Dopo una breve introduzione si parte con L’ETICA DEL VIANDANTE; un bell’intro di violino con Davide Santi  e pianoforte con Gianfilippo Boni   come tappeto sonoro sono il biglietto da visita di questa canzone. Un testo che è pura poesia.
I BASSI QUARTIERI è la seconda splendida perla; un’altra poesia che mi ricorda i momenti più belli del connubio De Andrè - Bubbola. Un tappeto sonoro da brividi… alla chitarra classica di Larocca si accompagnano la fisarmonica di Alberto Becucci, il contrabbasso di Daniele Tortora, il mandolino di Livio Guardi; il tutto condito dalle percussioni di Renzo Franchi con un inserto di flauto traverso (Betty Cardelli) al punto giusto.
Dopo due sole canzoni il disco è decollato. Crea emozioni vere.
LA FIERA DELLA VANITA’ vede Andrea Parodi ospite insieme a Luca Mirti dei Del Sangre in una canzone che è pura delizia.
GLI AMORI DEI MARINAI è, fra tutte, la mia canzone preferita; è talmente bella che l’avrò già ascoltata e riascoltata decine di volte… e ci sarà il solito solco nel cd. Un ottimo tappeto sonoro offerto dal pianoforte e dalle tastiere di Boni, il solito testo degno dei grandissimi cantautori dell’italico stivale, Mirti ai cori. Uno spettacolo.
CANTO DELLA LUNA NUOVA che si apre con una citazione di “Sud e magia” di Ernesto De Martino è canzone dove il flauto di Betty Cardelli segna il ritmo unitamente alle percussioni di Jacopo Orlando e Tortora alle chitarre e contrabbasso.
IL RITORNO DELLE PASSIONI la canzone che dà il titolo all’intero album ci proprone sempre Massimiliano alla voce e chitarra acustica; la particolarità sta nella presenza della chitarra elettrica  di Luca Mirti a regalare uno dei pochi momenti “elettrici” del disco. Cito due versi finali “Passano gli anni e portano gioie e dolori / cambiano i volti, le leggi e le generazioni / Noi scorderemo i dubbi e le esitazioni / ballando al ritmo incerto delle stagioni / Anche il tempo di fermerà, e resteremo da soli / testimoni al ritorno delle passioni”… esempio chiaro di una penna che dire ispirata è poco.
IL SOGNO DI RIMBAUD contiene giusta dose di chitarra elettrica (Luca Mirti); ottimi  violino (Claudia Rizzitelli) violoncello (Marilena Cutruzzulà); quindi  uno strumento “orientaleggiante” il bouzouki (Livio Guardi) e Marco Lastrucci al basso e Jacopo Orlando a chiudere il cerchio per un’altra gran bella canzone.
BALLATA DELL’ANONIMO SOVVERSIVO nasce da un testo sicuramente ironico e ben steso con un tappeto sonoro formato da chitarra, mandolino, fisa, contrabbasso sezione ritmica  e flauto traverso; una bella canzone allegra in stile folk da “festa di paese”.
IL NINI MUART (Il fanciullo morto) è tratta da un testo in friulano di Pier Paolo Pasolini che Massimiliano ha adattato in testo e musica. Una breve, ma splendida ed intensa  poesia che, con voce e chitarra di Massimiliano, il bouzouki di Giovanni Falorni, la sezione ritmica di Orlando e le tastiere del solito Boni, vive di una luce propria ed è uno dei momenti più intensi dell’intero album.
NEL NOME DELLA BELLA è canzone dimessa nei toni, lieve e pacata; voce, chitarra e fisa per una intimistica “perla”.
1945”            è ispirata ad una poesia di Giovanni Falorni; canzoni dal testo autenticamente “poetico” che si chiude con versi di rara bellezza : “Dal silenzio di un’epoca lontana / torna l’ombra di un sorriso / torna luce sul tuo viso”. Dopo  GLI AMORI DEI MARINAI è la mia canzone da 10 e lode. Bella, breve e intensa. Stupenda.
LE DONNE DI CARRARA trae ispirazione da un fatto storico realmente accaduto ai tempi dell’occupazione nazista; parte con una parte recitata in dialetto poi via in una cascata di suoni. Canzone dall’anima folk tutta quanta da ballare… io e il piccolo Valentino l’abbiam fatto da subito… al primo ascolto.
LA MIA LIBERTA’ è la canzone che chiude il disco. Un’invocazione che è anche un grido di rivendicazione del proprio spazio. Struttura musicale semplice, ma, al contempo, di grande effetto.
Così, con il finale affidato alla voce di Davide Giromini, che aveva anche aperto il disco come  “la voce del passato”,  si chiude un disco splendido, superbo… che non si riesce nemmeno a spiegare a parole nella sua intera entusiasmante bellezza.
Chi ci segue da tempo e chi mi conosce da una vita sa bene che il TONNUTO come giornale e il sottoscritto (come individuo) non ha alcun ritorno dallo scrivere più o meno bene di questo o quel cantante, album e/o canzoni; lo spirito che ci/mi muove, da sempre,  è di pura e semplice passione musicale.
Questo disco e questo autore sono stati una scoperta entusiasmante.
Il voler condividere con altri questa scoperta è la testimonianza di questa passione; il passaparola nel diffondere questa musica che, nonostante il merito, magari fatica ad arrivare alla luce delle grandi ribalte, è fondamentale.
Da Parodi, come amico prima e addetto ai lavori in seconda battuta, la parola è giunta a noi,  semplici appassionati… ora noi la giriamo a voi, amici del TONNO.
Sul sito www.massimilanolarocca.com troverete tutto e di più sulla musica di questo nostro nuovo beniamino.

A Massimiliano un grazie sincero; IL RITORNO DELLE PASSIONI, come il titolo stesso suggerisce ha lasciato in noi un insieme di sentimenti. La musica può essere anche solo svago… per noi, da queste parti, è sempre un po’ di più.





(MASSIMILIANO LAROCCA -  1945 )

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