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venerdì 30 agosto 2024

MARK LANEGAN - SCRAPS AT MIDNIGHT

 




⭐⭐⭐⭐⭐

(SUB POP RECORDS - 1998)


Con SCRAMPS AT MIDNIGHT, anno di grazia 1998, terzo album della sua carriera da solista, il leader degli SCREAMING TREES Mark Lanegan,  esponente della scena grunge americana dei primi anni  90,  porta a compimento una "triade iniziale" di lavori che è davvero qualcosa di strepitoso uscendo tuttavia dal territorio proprio del grunge per proporre, piuttosto,  un solido lavoro di rock venato di folk e blues con suoni talora acustici talora con pesanti contaminazioni elettroniche.

Nell'album del suo debutto solista, THE WINDING SHEET del 1990,  Lanegan, con l'aiuto del membro dei Dinosaur Jr Mike Johnson e il contributo alla voce di Kurt Cobain in due pezzi  mette subito insieme una serie di pezzi da novanta che vengono acclamati da critica e pubblico.

Il successivo WHISKEY FOR THE HOLY GHOST  prosegue sulla scia del primo lavoro, tra canzoni con suoni cupi e interpretate da Lanegan  con voce sofferente e graffiante che conferma, di fatto, la qualità dell'esordio.

SCRAMPS AT MIDNIGHT  riprende le atmosfere scure e spettrali dei precedenti lavori e, se possibile, le amplifica ulteriormente in una sorta di "grande sofferenza spirituale" che tracima in brani dall'impasto folk-blues con forti venature di country il tutto condiviso con suoni che talora vengono distorti al limite come nel caso del brano BECAUSE OF THIS.

Lasciano d'incanto ballate come BELLS BLACK OCEAN, intensa preghiera d'amore. Così come è splendida LAST ONE IN THE WORLD altra immensa ballata che lascia dentro un senso di profonda inquietudine, di cose interrotte, di consapevolezze legate alla perdita di legami. Struggente.

Notevoli anche le liriche di WHEELS, PRAYING GROUND e    WAITING ON A TRAIN.

C'è sempre  Mike Johnson a fianco di Lanegan anche in questo lavoro, sia come co-produttore dello stesso con Lanegan sia come musicista. Ospite al piano in WHEELS anche J. Mascis leader dei Dinosaur Jr.

E' un disco di bellezza disarmante SCRAPS AT MIDNIGHT.

Un disco da amare.




(MARK LANEGAN - BELL BLACK OCEAN)

(MARK LANEGAN - LAST ONE IN THE WORLD)







martedì 27 agosto 2024

MICHELLE SHOCKED - ARKANSAS TRAVELER

 


⭐⭐⭐⭐⭐

(MERCURY  - 1991)


Quarto album della cantautrice americana  Michelle Shocked  questo ARKANSAS TRAVELER  arrivò ad incrociare la mia strada in un tardo pomeriggio del mese di agosto del  1991 mentre, a Bormio, seduto fuori da casa dei miei zii, in compagnia di mia  nonna Zita stavo sfogliando un giornale che ne riportava una prima breve recensione.

Il disco sarebbe uscito solo con l'inizio dell'autunno ma, in quel pomeriggio bormiense di cara memoria, già avevo deciso che quello sarebbe stato il mio prossimo acquisto musicale che avrebbe segnato il passo della memoria "musicale"  di quel tempo lì. 

E così fu.

Un album di canzoni tra folk e country, mischiando e ri-arrangiando vecchi classici del folk americano (dimenticati dai più). Così  Michelle Shocked mise insieme, in quel lontano 1991,  quattordici piccole gemme avvalendosi anche della partecipazione di ospiti di primo livello come testimoniato dalle collaborazioni con THE BAND nel brano  SECRET TO A LONG LIFE,  oppure con gli Uncle Tupelo nel brano SHAKING HANDS (rifacimento del classico SOLDIER'S JOY), o ancora con Taj Majal in JUMP JIM CROW e ancora con Norman Blake in BLACKBERRY BLOSSOM e poi con Allison Krauss in PRODIGAL DAUGHTER (rifacimento del classico COTTON EYED GIRL), e ancora STRAWBERRY JAM con Doc. Watson e Jerry Douglas  solo per citare i nomi più famosi.

Un disco di splendente musica alternative-folk dove chitarre, violini, mandolini, bozouki, piano, accordion e un parco uso della batteria stendono un tappeto sonoro da 10 e lode  per un risultato finale davvero da applausi.

E' un disco, chiaramente, che il tempo ha portato dentro il dimenticatoio ma che, a parere mio,  chi non ha mai avuto la fortuna di ascoltare  dovrebbe  recuperare.

Un disco "ruspante" nel vero senso del termine.



(MICHELLE SHOCKED - ARKANSAS TRAVELER)