Visualizzazioni totali

sabato 16 settembre 2023

JOHN MELLENCAMP - ORPHEUS DESCENDING

 



⭐⭐⭐⭐⭐

(REPUBLIC RECORDS  - 2023)


Avrebbe potuto godere della stessa fama di Bruce Springsteen,   John "Cougar" Mellencamp, estroso cantautore nativo di Seymour nell'Indiana, ed invece è sempre rimasto, per popolarità e vendite,  un passo indietro al "Boss".
Giunto alla soglia delle 72 primavere Mellencamp  manda alle stampe, con questo ORPHEUS DESCENDING, il suo  ventinovesimo album in studio.
Un disco bello, a tratti bellissimo, nel quale il rocker dell'Indiana ritorna ad atmosfere in gran parte acustiche e che, grazie al ritorno dello splendido violino di Lisa Germano, si fa ascoltare più volte sempre con grande piacere.
Mellencamp trae ispirazione dal Mito di Orfeo e ci porta dentro la sua visione dell'America.
Punta il dito contro i produttori e distributori di armi nell'invettiva dell'inziale HEY GOD  quindi molla uno schiaffo in faccia al "Sogno Americano" nella successiva THE EYES OF PORTLAND dove i protagonisti sono quei senzatetto, diseredati del mondo, in favore dei quali il nostro spende parole che inducono a una sempre utile riflessione.
Il punto più alto del disco, a mio giudizio si tocca con il brano UNDERSTATED REVERENCE, splendida ballata per piano e voce,  che ci porta con riverenza al "giorno del giudizio"    ma subito prima, nella canzone che titola l'album, Mellencamp traccia le coordinate della sua esistenza e la canzone si chiude con versi  come "Se c'è una volontà / ci deve essere il modo /  Se c'è una volontà / C'è sempre un fottuto modo "  che lasciano intendere una  chiara determinazione.
Mellencamp canta tutta l'ingiustizia del mondo in AMEN dove i versi "Ci sono donne che hanno sofferto / per mani di molti uomini /  Ci sono persone che si sono disonorate / Tenendo la testa sotto la sabbia"  suonano come un atto di accusa al quale la parola "amen" appare un atto di resa che riappare nella canzone THE SO-CALLED FREE.
Si parla di amore e di amare in  THE KINDNESS OF LOVERS, di un mondo (quasi) perfetto in PERFECT WORLD e sono valide canzoni anche ONE MORE TRICK e LIGHTNINH AND LUCK ... ma è il  gran finale uno dei pezzi forti di questo album: il brano BACKBONE  rappresenta una sorta di dichiarazione di intento per quel tempo che resta da vivere, per il cammino che resta da fare. Mellencamp ragiona sull'invecchiare e sul tempo che resta ... e conclude con versi splendenti: "Quindi cercherò di essere migliore / nel tempo che mi resta".
Mellencamp rappresenta, oggi, uno dei più degni cantori della storia americana, una penna straordinaria prestata alla causa ...  
Uno tutto di Un Pezzo.



(JOHN MELLENCAMP - UNDERSTATED REVERENCE)














 

Nessun commento:

Posta un commento