⭐⭐⭐⭐⭐
(NEW WEST RECORDS - 2021)
Quando nel novembre 2018 John Hiatt mandò alle stampe THE ECLIPSE SESSIONS scrissi che il "Rocker dell'Indiana" per le tematiche "dolorosamente umane" che trasparivano dalle liriche dell'album stesse mettendo a punto il tuo testamento artistico e che era, probabilmente, giunto al crepuscolo della sua vena creativa, arrivando a fare un bilancio complessivo della sua vita.
Quel disco era straordinario e potete leggerne qui le mie sensazioni JOHN HIATT - THE ECLIPSE SESSIONS
Ora, a distanza di tre anni, Hiatt ritorna con un nuovo disco e, dopo svariati ascolti, posso dire che mi sono sbagliato alla grande.
Altro che crepuscolo ...
Hiatt si mette in "combutta" con Jerry Douglas & la sua Band e quello che viene fuori è un disco davvero sorprendente.
LEFTOVER FEELINGS ha un suono splendete, con chitarre acustiche, dobro, lap steel, violini ... un suono che riporta indietro John Hiatt di vent'anni almeno, al periodo cioè in cui mandò alle stampe quel CROSSING MUDDY WATERS che era un disco dal suono acustico altrettanto splendido.
In queste dieci nuove canzoni e la riproposizione di ALL THE LILACS IN OHIO (era su THE TIKI BAR IS OPEN album del 2001) Hiatt mi ha riportato nel suo fantastico mondo.
Una canzone come I'M IN ASHVEVILLE è in grado di strapparti ancora il cuore così come LIGHT OF THE BURNING SUN che si può già da ora annoverare tra le migliori ballate di John.
Detto che la lap steel e il dobro sono a cura di Jerry Douglas, che presta al disco anche la sua voce e la sua band con Daniel Kimbro al contrabbasso, Mike Seal alle chitarre, Christian Sedelmyer al violino, e Carmella Ramsey alle voci, non resta che togliersi il cappello ed eleggere LEFTOVER FEELINGS tra le cose migliori della carriera di Hiatt e certamente di questo 2021.
Re John è tornato. Viva Re John.
(LIGHT OF THE BURNING SUN)
Nessun commento:
Posta un commento