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domenica 20 ottobre 2019

FRANCO BATTIATO - TORNEREMO ANCORA



⭐⭐⭐⭐⭐

(RCA SONY MUSIC - 2019)

La presente non è tanto  una recensione quanto, piuttosto, una sentita lettera di Ringraziamento a Franco Battiato, il "mio" Maestro Siciliano, per questi 38 (e passa)  anni di Splendida Musica che mi ha regalato.
La voce stanca e a tratti quasi incerta che firma TORNEREMO ANCORA  è sempre la stessa inconfondibile voce che per anni ha acceso  dentro la mia anima la luce nella "stanza della musica".
Un brano dal titolo "evocativo" che, nelle parole di Juri Camisasca co-autore della canzone con lo stesso Battiato,  doveva intitolarsi I MIGRANTI DI GANDEN ma che alla fine è stato intitolato con le stesse parole del testo  "Molte sono le vie / ma una sola quella che conduce alla verità / finchè non saremo liberi / torneremo ancora, ancora e ancora."  potrebbe  essere il biglietto da visita finale di una vicenda musicale e umana che definire Straordinaria è quasi riduttivo.
Ad accompagnare il Maestro in questo viaggio metafisico in "una terra senza confini" vi sono i virtuosissimi "Ragazzi" della Royal Philarmonic Orchestra che con le loro viole, violini, violoncelli e contrabbassi disegnano un tappeto sonoro a tinte pastello dello stesso identico colore del fascio di luce che illumina la terra nella foto in copertina di questo album.
Le parole del Maestro arrivano al cuore così direttamente che, a questo punto del viaggio, la destinazione appare certa,  "Lo sai, che il sogno è realtà / un mondo inviolato ci aspetta da sempre / i migranti di Ganden / in corpi di luce su pianeti invisibili."
E tutta la scaletta del disco è un susseguirsi dei brani più "intimi e significativi"  del Maestro da COME UN CAMMELLO IN UNA GRONDAIA a LE SACRE SINFONIE DEL TEMPO, da LODE ALL'INVIOLATO a L'ANIMALE, da TIEPIDO APRILE a POVERA PATRIA, da PROSPETTIVA NEVSKY a LA CURA passando per i TRENI DI TOUZER, E TI VENGO A CERCARE, LE NOSTRE ANIME, L'ERA DEL CINGHIALE BIANCO con l'eccezione di due brani non scritti dalla sua penna come TE LO LEGGO NEGLI OCCHI di Sergio Endrigo e PERDUTO AMOR di Adamo.
Un percorso che è, al tempo stesso, una gioia però  turbata da  una sensazione di tristezza e disagio per quella "stanza della musica" che potrebbe non vedere più la luce di un nuovo "colpo di genio" di questo Grande Maestro.

Ed allora che dirti Caro Maestro  Franco se non uno, dieci, cento, mille  ... GRAZIE.

Grazie per ogni luce accesa dalle tue canzoni dentro "la stanza della musica" ...

Grazie per i mille concetti e le  mille immagini evocative che mi indicavi in ogni canzone e che dovevo andare a cercare per capirne l'origine ... e quindi  Grazie per in ordine sparso per ...


Le Grand Hotel Sea-Gul Magique
I codici di geometria esistenziale
L'ira funesta dei profughi afgani
Le meccaniche celesti
Lady Madonna
Una vecchia Bretone
Lo shivaismo tantrico
Le serenate all'istituto Magistrale
Minima immoralia
La grazia innaturale di Nijinski
L'alba dentro l'imbrunire 
L'ombra della mia identità
Lo stile dionisiaco
Le balinesi nei giorni di festa 
Di viaggiatori anomali in territori mistici
I volontari laici
I commercianti punici 
Echi delle danze Sufi
L'Uno al di sopra del bene e del male
Il transito dell'apparente dualità
La dimensione insondabile


... solo per citarne alcune che ho mandato a memoria negli anni ...

Quando torneremo dal viaggio come i  Migranti di Ganden  ci ritroveremo ... altrimenti ... TI VENGO A CERCARE.




(FRANCO BATTIATO - TORNEREMO ANCORA)




















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