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sabato 27 giugno 2020

AMY DUNCAN - PILGRIMAGE



⭐⭐⭐⭐⭐

(PLAIN 124 RECORDINGS -  2006)



Disco tra i più ascoltati della nostra estate 2007 questo PILGRIMAGE  della straordinaria polistrumentista scozzese Amy Duncan  resta, a tredici anni di distanza, uno dei dischi  d'esordio più stupefacenti mai ascoltati.
A suo tempo, con parole mie, lo raccontai cosi ... 


Recensione da  IL TONNUTO - NUMERO  75 - LUGLIO/AGOSTO 2007 

Scozzese di Edinburgo Amy Duncan propone, nel novembre del 2006, questo suo primo lavoro in studio. PILGRIMAGE è un esordio di quelli con il botto. Un disco stupendo dove la giovane cantautrice ha modo di inchiodare l’ascoltatore lungo un percorso di 34 minuti e otto canzoni.
La voce angelica, i suoni rarefatti, la copertina, a mio avviso, stupenda. Tutto in questo disco funziona a meraviglia. La ragazza fa tutto da sola suonando sia  piano che chitarra acustica, ed i pezzi che vengono fuori, come WONDERFUL FRIEND, sono piccoli gioielli.
I primi paragoni nel Regno Unito hanno scomodato figure “mitologiche” come quella di Joni Mitchell. Come in ogni altra occasione, IL TONNUTO vi invita a fare un ascolto “preventivo”.
PILGRIMAGE è un disco stupendo e Amy Duncan una nuova amica da tenere d’occhio, ben sapendo che, se queste sono le premesse, di qui in avanti il suo lavoro non ci deluderà.



(AMY DUNCAN - WALK AWAY)











domenica 21 giugno 2020

DAVIDE VAN DE SFROOS - 40 PASS


⭐⭐⭐⭐⭐

(TARANTANIUS - 2009)


Di Davide Van De Sfroos e della sua musica abbiamo, negli anni, scritto tantissimo ai primi tempi del "nostro" TONNUTO. 
Erano i primi anni duemila e la musica che ci girava intorno non poteva prescindere da questo artista che, per noi, è stato come una sorte di "Stella Cometa" in grado di guidarci in un "Mondo Musicale Parallelo". Siamo stati testimoni di qualcosa che, ora, vent'anni dopo definisco "Straordinario".
Davide Bernasconi è stato definito il "Bob Dylan del Lago di Como"  ma ora, a rivedere la lunga strada percosa e i risultati ottenuti, con una musica che è entrata nel cuore della gente (non solo del circondario del Lago di Como) e che la storia è  lì a dimostrare, ha regalato un percorso musicale definitivo ad un  territorio, si potrebbe benissimo ribaltare la storia ed arrivare a definire il mitico Dylan una sorta "De Sfroos Stars & Stripes" .
Le canzoni di De Sfroos hanno, nel  tempo, raccontato tutta una serie di storie e di leggende che  costituiscono, nel loro insieme, una sorta di "Antologia Musicale" di un territorio, di una popolazione, di un modo di intendere le cose della vita.
La "Mastodontica Grandezza" di tale opera musical-letteraria è  di quelle che il Tempo già ha iniziato a scolpire nella "Roccia",  con la pura certezza che sarà tramandata di generazione in generazione come è  nella natura delle Opere d'Arte che vanno oltre il loro tempo per abbracciare l'infinito.
Se tutto ciò potesse essere condensato in qualche modo, beh, quel condensato di "De Sfroos" arrivò nella primavera del 2009,  a  seguire l'uscita  e il relativo tour dell'ottimo PICA (recensione tratta da IL TONNUTO) , allorchè questo splendido cofanetto, 40 PASS, inizialmente pensato come opera editoriale in uscita con il CorSera della benemerita RCS arrivò prima nelle edicole e, poco dopo, nei negozi di dischi.
In quattro cd e due dvd  venne condensata l'attività "live" di quel De Sfroos targato 2008.
Nelle 40 canzoni dei 4 cd e nei dvd dedicati al concerto dell'aprile 2008 al Forum di Assago  vi è dentro tutto quanto il mondo musicale di questo Genio Lariano, e c'è tutto il "peso specifico" di un Cantautore ispirato come pochi altri dalla sua gente, dal suo territorio, dal suo cuore.
Quando nel 2011 con "Yanez"  incantò  mezza Italia  al Festival di Sanremo risultò chiaro a tutti che quei  40 PASS  di De Sfroos  l'avevano portato lontano.
Raccomando ad ogni appassionato di Musica d'Autore questa "Antologia" dove di Davide Bernasconi sono condensate la  straordinaria sensibilità artistica e l'ispirata penna.
Passeranno i decenni, ma son certo, resteranno queste canzoni e i suoi personaggi.
In una parola: Mito. 



(DAVIDE VAN DE SFROOS - VENTANAS)










domenica 7 giugno 2020

GORDON LIGHTFOOT - SOLO


⭐⭐⭐⭐⭐

(WARNER MUSIC - 2020)


Gordon Lightfoot, classe 1938, Leggenda Vivente della musica country-folk del Canada  sedici anni dopo il suo precedente disco in studio registrato nell'ormai lontano 2004  sorprende tutti e si ripresenta con un nuovo lavoro.
La Statura dell'Artista è tale se può essere misurata nel più "semplice" dei modi: prendi in mano il tuo strumento e così, con quello e la tua voce proponi le tue canzoni. Senza orpelli a contornare le cose, senza fenomenali "spalle" sulle quali fare affidamento. 
Con queste premesse è nato SOLO, ventunesimo disco di una straordinaria vicenda musicale e umana, in sintesi questo lavoro è una sorta di "bignami" della canzone d'autore.
Lightfoot con ottimi giri armonici di chitarra e dieci solide  Canzoni  incanta già dal primo ascolto e i trentacinque minuti di musica che costituiscono SOLO diventano uno straordinario ed emozionante viaggio nelle storie di quest'uomo che, a 81 anni suonati, avrebbe potuto benissimo ritirarsi all'agiata pensione con appuntate al petto talmente tante di quelle medaglie e riconoscimenti ricevuti in 60 anni di carriera da riempirci una parete e che  invece ha pensato bene di proporre ai suoi fans un autentico "regalo".
Scorrono canzoni bellissime sin dall'iniziale OH SO SWEET, per passare a E-MOTION, BETTER OFF, e quindi ad uno dei brani a mio parere più belli del disco come RETURN INTO DUST, e via ancora con l'orecchiabilissimo refrain di  DO YOU WALK DO YOU TALK,  così come splendenti sono  JUST A LITTLE BIT,  EASY FLO, DREAMDRIFT,  per arrivare all'ottima THE LAUGHTER WE SEEK che ha un giro armonico veramente intrigante.
L'unica (peraltro) veniale incertezza in cui inciampano gli 81 anni di questa Leggenda umana è quel tremolante fischiettio che chiude WHY NOT IT GIVE A TRY che poi è anche l'ultima canzone del disco e che poteva magare anche essere tralasciato, ma che poi, a pensarci bene, e ragionando al contrario è un elemento marca ancor più a fuoco il lavoro di Lightfoot, che ne certifica la piena umanità, e la piena discrezione di un Uomo che a questo punto del suo percorso Musicale può permettersi quello che vuole.
Gordon Lightfoot è uno degli "Ultimi Originali": uno di quegli Artisti che, amato dagli altri artisti, ha fatto la storia del cantautorato del Nord-America e questo  SOLO  è in due parole un ... Disco Imperdibile.




(THE LAUGHTER WE SEEK - GORDON LIGHTFOOT)








lunedì 1 giugno 2020

MATT HARLAN - TIPS & COMPLIMENTS


⭐⭐⭐⭐⭐

(BERKALIN RECORDS - 2009)



Uno degli esordi discografici più belli nella Canzone d'Autore Americana di questo nuovo millennio l'album TIPS & COMPLIMENTS del cantautore texano  Matt Harlan è uno di quei dischi che, a distanza di anni, (anche parecchi),  non perdono un milligrammo della loro "Grande Bellezza" originaria.
Ho ancora memoria di quando questo disco mi arrivò, direttamente da Roma, nella primavera del 2010 dopo un lungo pellegrinaggio in giro per mezzo mondo. Uno degli acquisti più "complicati" della mia lunga "Gestione" musicale.
Uscito nell'ottobre del 2009 TIPS & COMPLIMENTS mette sul piatto 13 ottime composizioni di questo moderno "troubadour".
Canzoni come splendenti sceneggiature, nascono così piccole grandi storie che prendono vita dalla penna di Matt Harlan e poi subito vengono rivestite da una musica che è un classico mix tra Folk e Americana che strizza certo l'occhio alle origine texane del suo autore ma che rivendica una propria strada.
Sin dall'iniziale ELIZABETHTOWN è chiaro che le storie di Matt attingono a vincende umane perfettamente descritte come in questa sul problema della droga e via via scorrono pezzi di Storia Americana che mischiano le vicende del vivere quotidiano, splendida a dir poco è WALTER dedicata al cane del nonno, o ancora da applausi è quella dedicata alla classica "movida" da bar in YOU'RE JUST DRUNK così come splendide sono DRIVING SONG e WARM NOVEMBER dove al controcanto vi è la dolce voce di Phoebe Hunt.
Ottimo il lavoro dei musicisti che accompagnano Harlan tra cui, Warren Hood con il suo fantastico violino, ma non da meno il lavoro di Rich Brotherson alle chitarre, mandolino e lap steel, Rankin Peters al basso, Mike Mizma alle percussioni Marty Muse alla pedal steel e Riley Osbourn al piano.
TIPS & COMPLIMENTS è uno di quei dischi preziosi che, ascolto dopo ascolto, gettano più di un seme nell'animo musicale di chi è attento alle "note belle" e  riescono a diventare "Classici" nel giro di poco tempo.
Da mettere nella lista dei Migliori di Sempre.






(MATT HARLAN - WALTER)






(MATT HARLAN - DRIVING SONG)