⭐⭐⭐⭐⭐
(SUB POP RECORDS - 1998)
Con SCRAMPS AT MIDNIGHT, anno di grazia 1998, terzo album della sua carriera da solista, il leader degli SCREAMING TREES Mark Lanegan, esponente della scena grunge americana dei primi anni 90, porta a compimento una "triade iniziale" di lavori che è davvero qualcosa di strepitoso uscendo tuttavia dal territorio proprio del grunge per proporre, piuttosto, un solido lavoro di rock venato di folk e blues con suoni talora acustici talora con pesanti contaminazioni elettroniche.
Nell'album del suo debutto solista, THE WINDING SHEET del 1990, Lanegan, con l'aiuto del membro dei Dinosaur Jr Mike Johnson e il contributo alla voce di Kurt Cobain in due pezzi mette subito insieme una serie di pezzi da novanta che vengono acclamati da critica e pubblico.
Il successivo WHISKEY FOR THE HOLY GHOST prosegue sulla scia del primo lavoro, tra canzoni con suoni cupi e interpretate da Lanegan con voce sofferente e graffiante che conferma, di fatto, la qualità dell'esordio.
SCRAMPS AT MIDNIGHT riprende le atmosfere scure e spettrali dei precedenti lavori e, se possibile, le amplifica ulteriormente in una sorta di "grande sofferenza spirituale" che tracima in brani dall'impasto folk-blues con forti venature di country il tutto condiviso con suoni che talora vengono distorti al limite come nel caso del brano BECAUSE OF THIS.
Lasciano d'incanto ballate come BELLS BLACK OCEAN, intensa preghiera d'amore. Così come è splendida LAST ONE IN THE WORLD altra immensa ballata che lascia dentro un senso di profonda inquietudine, di cose interrotte, di consapevolezze legate alla perdita di legami. Struggente.
Notevoli anche le liriche di WHEELS, PRAYING GROUND e WAITING ON A TRAIN.
C'è sempre Mike Johnson a fianco di Lanegan anche in questo lavoro, sia come co-produttore dello stesso con Lanegan sia come musicista. Ospite al piano in WHEELS anche J. Mascis leader dei Dinosaur Jr.
E' un disco di bellezza disarmante SCRAPS AT MIDNIGHT.
Un disco da amare.
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