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sabato 4 gennaio 2025

CLAUDIA BOMBARDELLA - MEMORIA DEGLI ALBERI

 


⭐⭐⭐⭐⭐

(RADICI MUSIC  RECORDS- 2024)


Compositrice, polistrumentista, e cantante, Claudia Bombardella  nata in Lussemburgo da madre tedesca e padre italiano  ha alle spalle una molteplicità di lavori tra album registrati, collaborazioni e  arrangiamenti musicali per numerosi progetti e formazioni.

Quando ho letto le sue note biografiche sono rimasto di stucco.

Bombardella vanta un curriculum vitae davvero straordinario e invidiabile con una serie sterminata di esperienze lavorative (non solo e strettamente musicali) che ne fanno, a tutto tondo,  una persona dall'affascinante "aurea" culturale e di immensa statura artistica.

Grazie agli amici di  RADICI MUSIC RECORDS ho avuto la possibilità di ascoltare il suo ultimo  album in studio.

MEMORIA DEGLI ALBERI è un lavoro di caratura "mondiale". 

Un disco dove Claudia Bombardella sviluppa, a beneficio di tutti noi fortunati ascoltatori,  una serie di  diciotto brani che rappresentano una "grande foresta",  un modo nuovo di accostarsi alla natura, come è evidente sin dal titolo e dalla copertina del disco dove, Claudia, abbraccia un albero.

E' un disco che unisce canti antichi dell'Armenia  (che ho fatto sentire al mio caro  amico di scorribande calcistiche Shahan Petrossian che ha proprio in Armenia le sue origini), il canto di un cinghiale in amore, il fiorire di un verso di Shakespeare, vocalizzi dall'Uzbekistan, una danza dalla Spagna, una dalla Transilvania, un canto iraniano e via via altre stupende danze dal mondo.

Non mi era mai capitata, prima di ora, una tale esperienza di ascolto.

Di solito chi si accosta a questi generi li sviluppa in progetti specifici e unici per provenienza originale. Claudia Bombardella no. 

Lei sviluppa tutte queste diverse "etnie-musicali" in un unico  straordinario viaggio.

Sono 48 minuti di autentica  e adamantica bellezza.

Si parte con PASSACAGLIA DELLA GIOIA che Claudia riscrive a modo suo, inserendo proprio questa "gioia" che pervade tutto il disco là dove, invece, Stefano Landi  aveva più scuri pensieri.

Con SETAR si improvvisa un canto iraniano che porta poi  all'antica "tarantella di Sannicandro".

GAGO MARE è un antico canto popolare armeno con un andamento di danza, una richiesta ai genitori di trovare alla figlia lo sposo giusto, possibilmente un pastore.

CANTO DEL CINGHIALE INNAMORATO è una dolce ballata cantata in francese da Claudia nella quale la voce delicatissima di un cinghiale innamorato sussurra al proprio essere di ascoltare la luce che danza nel suo cuore,   mentre nel brano DEL TUO MONDO si parte da una poesia della fiorentina  Paola Ballerini per sviluppare una ballata dedicata alla gioia del radicamento umano. 

WHAT LOVE CAN DO prende spunto da una parte del testo estratto da una riflessione di  Romeo e Giulietta di Shakespeare (versi che risalgono a Giovanni Florio).

Si viaggia poi  fino in Uzbekistan per il brano  UZBEKISTAN/TARARA che si apre, appunto con un piccolo tema uzbeco per poi sconfinate nel famoso brano di tradizione andalusa, la vivace "Tarara" (Federico Garcia Lorca).

Ritorniamo poi in Armenia con LOOSIN JELAV antico brano tradizionale armeno/ungherese che celebra la luna e la natura in generale.

In SHAMANA Claudia viaggia sino in siberia con questa bella ballata della tradizione Yacuti.

DANZA DELL'ANIMA è un dolce brano cantato in francese da Claudia e che ricorda la Mongolia. Forza e delicatezza nella stessa canzone.

UNE JUENE FILLETTE è una rielaborazione di un brano di Jehan Chardavoine del XVI secolo ancora in idioma francese. Splendido e avvolgente.

IL CANTO DELLE OLIVE su un tappeto sonoro composto dal clarinetto di Claudia e il mandolino di Silvio Trotta si rimanda alla Grecia e si ritorna in Italia per la citazione toscana  (Caterina Bueno) "cade l'oliva non cade la foglia ...".

GOLE GANDOM è un brano della tradizione iraniana che celebra a natura, il grano, la vita.

In GUARDO IL MONDO DALL'ALTO  c'è una visione delle cose del mondo filtrata attraverso l'arte che permette di vivere più serenamente nel caos ordinato di ogni giorno.

SWING è una gioiosa, giocosa  ed esplosiva improvvisazione swingata così come la successiva IO NON SMETTERO'.

PER TUTTA LA NOTTE riprende un racconto di Livia Chandra Candiani e vuole essere una sorta di ninna nanna  per accompagnare e rassicurare tutti coloro che si sentono soli e bisognosi di protezione.

Chiude questo straordinario viaggio musicale WHEN I SING che è un po'  l'inno alla gioia che Claudia Bombardella mette alla fine del disco per riassumerne in buona sostanza i contenuti: cantiamo alla bellezza del vivere nutrendosi di bellezza.

Ad accompagnare Claudia, che al disco presta oltre alla voce anche il suo straordinario talento col clarinetto, ci sono Silvio Trotta alla voce, mandolino, chitarra battente, bouzouki, tamburello e mandoloncello  quindi Alessandro Bruni alla chitarra classica, Jessica Lombardi al flauto traverso e cucchiai e Marzio Benelli alle percussioni, chitarra elettrica e voce.

Splendido anche l'artwork e il packaging del disco che, non finirò mai di dire, gli amici di RADICI MUSIC RECORDS curano come poche altre etichette discografiche fanno. Un lavoro davvero superiore alla media.

Chiudo infine con un'ultima "standing ovation" al lavoro di Claudia Bombardella.

Davvero complimenti, MEMORIA DEGLI ALBERI è un disco unico e prezioso.

Grazie per questa esperienza di  ascolto.


P.S. un ultimo appunto che mi è venuto osservando la splendida  foto (con dedica)  che  chiude il libretto dei testi allegato al cd  ...   questa foto e la dedica raccontano, a mio modo di vedere, l'esatta dimensione umana di questa straordinaria persona che è Claudia Bombardella.

Grazie anche per questo ... 









(CLAUDIA BOMBARDELLA - PASSACAGLIA DELLA GIOIA)




(CLAUDIA BOMBARDELLA - CANTO DEL CINGHIALE INNAMORATO)