⭐⭐⭐⭐⭐
(BABY RECORDS - BMG - ARIOLA - 1980)
Anno di grazia 1980.
Da una stupenda intuizione del Maestro Gian Piero Reverberi e dalla necessità della Baby Records di arricchire il proprio catalogo con una "nuova musica" di respiro internazionale nacque il "Fenomeno Musicale" noto con il nome di RONDO' VENEZIANO.
L'idea alla base era piuttosto semplice, nella sostanza, ma complessa dal punto di vista "musicale".
La ricetta prevedeva una "nuova formula" che andasse a mischiare il "classico" Stile Barocco con una sorta di "pop- rock strumentale" che, ai tempi d'oggi, si potrebbe anche chiamare "new wave".
Il Maestro Reverberi mise insieme un ensemble di valore assoluto e, con il suo genio musicale, accostandosi e attingendo a piene mani dal classico barocco, da Vivaldi e da altri Maestri "Classici" creò un suono assolutamente unico, nuovo e personale che, pur attingendo come detto dai "canoni tradizionali", ne stravolgeva i tempi delle note e che sin da subito mi colpì nel profondo.
L'Orchestra metteva insieme suoni fanastici con un uso preciso e mirato di viola, violoncello, flauto traverso ed oboe regalando al tappeto sonoro una dimensione che potrei definire ultraterrena. Qualcosa di mai sentito prima.
Le musiche dei Rondò Venenziano divennero a breve familiari a milioni di italiani grazie alla capillare diffusione che di queste note fece la neonata emittente tv CANALE 5 di Silvio Berlusconi.
Entrai così in contatto con queste magiche note e, ancora oggi, a distanza di quasi 40 anni conservo il vinile di questo primo album dei Rondò Veneziano come una "reliquia".
Sulle note romantiche e malinconicamente nostalgiche di brani come TRAMONTO SULLA LAGUNA, NOTTE AMALFITANA, ANDANTE VENEZIANO o COLOMBINA ho passato giorni in ascolto col risultato di fissare in quelle note un periodo ben preciso del mio "crescere" sentendo germogliare in me un senso del "bel suono" che non mi ha mai abbandonato.
Un album di quelli perfetti.
Nove tracce e trentacinque minuti di Grande Musica.
Musica dal valore che passa oltre il tempo e che andrebbe riscoperta e rivalutata ben oltre il giudizio e il ricordo di un attempato nostalgico.
(RONDO' VENEZIANO - TRAMONTO SULLA LAGUNA)